Puppy Class
Il Percorso Pedagogico di LiveDog Verona Dedicato ai Cuccioli
“Che età deve avere il cane per iniziare un percorso di educazione?”
E’, probabilmente questa la domanda che ti ha portato a visitare il nostro sito. La nostra risposta è: “Si dovrebbe iniziare prima possibile, già pochi giorni dopo che hai adottato il cucciolo”.
La “Puppy Class” del nostro centro cinofilo: il “LiveDog Park Verona”, si basa, infatti, su un vero e proprio percorso pedagogico per la formazione del carattere del cucciolo che, una volta adulto, dovrà risultare il più sicuro ed equilibrato possibile. Sulla costruzione di una solida relazione con la famiglia adottante, basata sulla conoscenza dei suoi bisogni e del suo benessere, sulla fiducia, sulla collaborazione.
Educazione e divertimento sono alla base dei nostri percorsi.
L’adozione del cane è un atto d’amore, un momento importante della nostra vita, una scelta che porterà il cucciolo a diventare a tutti gli effetti un componente della nostra famiglia, pur rimanendo sempre di una specie diversa da quella umana. Un riconoscimento, quest’ultimo, fondamentale per il rispetto del suo benessere.
Questi sono i motivi per cui i nostri primi due incontri educativi, a differenza di molti altri centri cinofili, sono sempre su appuntamento, individuali e preferibilmente a domicilio.
Il dog trainer Livio Guerra avrà così modo di conoscere il tuo cucciolo, e personalizzare il percorso educativo. Sperimenteremo anche la gestione in esterno e la passeggiata, proponendoti comportamenti e strumenti adeguati (ricordiamo che al LiveDog è vietato l’uso del collare a scorrimento detto “a strangolo” e ogni altro metodo coercitivo).
A questi primi due incontri della puppy, ne seguiranno poi altri quattro, sempre in orari e giorni concordati, collettivi, ma in gruppi contenuti di tre, quattro cuccioli al massimo.
Al LiveDog la disposizione della classe è studiata per trasmettere da subito i concetti di calma ed autocontrollo. Nessuna rigidità addestrativa, ma le famiglie saranno invitate a prendere posto, comodamente, su delle sedie poste a semicerchio con il cucciolo vicino a loro. La prima importante attività collettiva sarà proprio quella d’insegnare la calma e gli autocontrolli, anche a relativa distanza dagli altri cuccioli.
In questi incontri collettivi potrai socializzare il tuo cucciolo con il gioco libero, ed apprendere tempi e modi corretti del richiamo. Spazio è riservato anche all’insegnamento dei principali “segnali di controllo”: seduto, terra, resta, ecc.
Ma non è tutto!
Al LiveDog Park di Verona, il tuo cucciolo si potrà cimentare nell’esplorazione della esclusiva “Puppy Land”, un simpatico percorso appositamente approntato per i cuccioli, dove, in tutta sicurezza, potranno fare le prime divertenti esperienze, affrontando piccoli ostacoli e passaggi coperti, per migliorare la padronanza dei movimenti e la fiducia in sé stessi.
Divertimento, gioco e acquisizione di nuove competenze potranno poi proseguire nei successivi due livelli del programma educativo che ti proporremo: il Puppy Plus e l’Advanced; e, importantissimo, negli appuntamenti settimanali di socializzazione dedicati ai cuccioli: “la Baby Banda del LiveDog”
Ora siete pronti!
Tu e il tuo cucciolone potrete fare “coppia” e divertirvi nell’addestramento alle numerose ed entusiasmanti attività sportive che troverete al LiveDog Park Verona.
E ricorda che:
“Al LiveDog, il divertimento, il gioco, il piacere della condivisione sono alla base di una corretta educazione, di una serena relazione e di una felice convivenza”
Vi aspettiamo!
Al LiveDog si può!
Nel primo incontro a domicilio forniamo consigli ed indicazioni per il miglior inserimento del cane nel contesto famigliare, considerando gli ambienti, e le abitudini della famiglia adottante.
Valutiamo i comportamenti del cucciolo e le sue esigenze, iniziando a valorizzare la calma e gli autocontrolli, e i modi migliori per relazionarsi con lui. Le corrette metodologie e prassi per la somministrazione del cibo, le fasi del riposo e i normali comportamenti eliminatori e di gioco.
Particolare attenzione verrà posta alle interazioni del cucciolo se in famiglia sono presenti bambini, persone anziane o diversamente abili, altri animali.
Il cucciolo è per sua natura esuberante e talvolta molto attivo. Per questo, raccomandiamo spesso, che le primissime attività con lui dovrebbero contribuire a sviluppare gli autocontrolli e la calma. Consigliamo proposte alternative, ad alcuni suoi insistenti comportamenti (saltare addosso, mordicchiare, rosicchiare di tutto ecc.) che sono più produttive e collaborative che non lo sbrigativo ricorso continuo al “NO!”, che, spesso, aumenta la frustrazione nel cucciolo, esasperando e amplificando proprio i comportamenti che si vorrebbero evitare.
Nella seconda consulenza individuale è prevista anche una piccola passeggiata. Un momento fondamentale, nella quotidianità del cucciolo. Indicheremo gli strumenti più idonei (pettorina e un guinzaglio sufficientemente lungo) e i comportamenti, che in base alla nostra esperienza consentono al cucciolo una passeggiata veramente istruttiva ed appagante. Evitando così di radicare “cattive abitudini” come tirare al guinzaglio, andare verso gli altri cani, saltare addosso alle persone, raccogliere da terra.
Il “mondo fuori di casa” è spesso per il cucciolo un territorio inesplorato, potenzialmente ostile, popolato di odori, rumori, figure nuove ed inaspettate.
Per questo, inizialmente, non sarà entusiasta di seguirci nella passeggiata. Le prime volte gli risulterà molto difficile fare i suoi bisogni lontano da un posto protetto e sicuro (casa, giardino). La sua preoccupazione è quella di non lasciare in giro indizi del suo passaggio, della sua esistenza. Ma con una guida sicura e consapevole, presto imparerà che la passeggiata sarà invece una fonte inesauribile di opportunità stimolanti, e col passare dei mesi, diventerà un infaticabile compagno, per lunghe e piacevoli camminate.
Trasmettiamo alla famiglia che il cane, fin da cucciolo, ha bisogno di annusare, esplorare, perlustrare. E’, invece, un vero e proprio maltrattamento la visione secondo la quale, per alcuni, il cane in passeggiata deve camminare al nostro fianco, testa alta senza poter annusare. E’ come se qualcuno ci accompagnasse a percorrere una via del centro impedendoci di guardarci attorno.
Usare il fiuto è per il cane, fin da cucciolo, una sua forte motivazione, che dobbiamo assolutamente assecondare e lasciar esprimere.
In questa logica di relazione e consapevole inserimento familiare e sociale, sono lontane da noi espressioni come: capobranco, dominanza e sottomissione del cane. Come pure gli strumenti e metodi coercitivi, frutto di questa visione: i collari stretti, i guinzagli corti, i collari a scorrimento.
Certo il cucciolo va correttamente educato, non gli si deve lasciare campo libero per ogni comportamento.
L’obiettivo è quello di un corretto inserimento nel contesto famigliare e sociale, il più allargato possibile, con comportamenti che lo rendano sempre ben accetto.