Sì, è bellissimo vedere un cagnolino che gioca con il bambino di casa, ma dobbiamo avere la consapevolezza che il “Mondo alla Disney” in realtà non esiste. Sono indubbi i vantaggi di una serena convivenza fra cane e bambino, ma ci sono alcune regole che vanno assolutamente rispettate.
Seguimi e troverai tre semplici regolette da rispettare per una serena convivenza.
Due Specie Diverse
Partiamo da una considerazione, che sembra ovvia, ma non lo è poi cosi tanto: noi umani, quindi anche i nostri figli, siamo di una specie diversa da quella del cane. Questo, molto semplicemente, significa che abbiamo esigenze, comportamenti, modi di comunicare diversi, e, molto spesso, questo il bambino non lo sa, non lo può sapere, quindi spetta a noi genitori educarlo perché non lo impari a proprie spese.
.
Regola n. 1: Cani e bambini non vanno mai lasciati da soli!
Il cane non deve essere il peluche del nostro bambino e nemmeno la sua baby sitter. Quindi dobbiamo sempre essere presenti quando giocano assieme e proteggere il cane! Si avete letto bene, proteggere il cane dai comportamenti spesso troppo irruenti del bambino. Rincorrere, strattonare, abbracciare forte, prendere il cane per la coda o le orecchie; sono tutti comportamenti diseducativi e pericolosi per una corretta relazione e il cane potrebbe reagire bruscamente. Va quindi insegnato al bambino come accarezzare correttamente il suo cagnolino e come interagire con lui, senza sovreccitarlo.
Regola n. 2: Le esigenze dell’accudimento
Il cucciolo o cane adulto hanno precise esigenze quotidiane. Deve uscire a passeggio almeno tre volte al giorno e non solo per fare i propri bisogni, ma per annusare, esplorare conoscere il mondo. In questo il bambino non può esserci d’aiuto e non possiamo dare alcuna delega a lui. Il cane ha bisogno del nostro tempo e di questo dobbiamo essere consapevoli. Nella quotidianità attenzioni, coccole e carezze andranno ben distribuite. Non vogliamo, vero, che l’uno diventi geloso dell’altro? Come pure molta attenzione va posta nella gestione degli spazi (la cuccia) e dei giocattoli, senza promiscuità, e non per una questione d’igiene, ma di comportamento.
Regola. 3: Non esistono, in assoluto, cani più o meno adatti ai bambini in base alla razza.
I veterinari esperti in comportamento animale sono concordi nel ritenere che il comportamento di una cane è il frutto di un mix di elementi tra i quali la razza gioca un ruolo importante, ma poi è l’ambiente in cui è inserito il cane, la sua educazione e anche la sua individualità che ne fanno un soggetto più o meno “adatto” alla vita sociale con il bambino. E’ fuorviante anche pensare in termini di taglia. Non è affatto detto che perché un cane sia di taglia piccola, necessariamente sia più facilmente gestibile ed integrabile in famiglia. Spesso è, invece, preferibile scegliere un “meticcione” adulto al canile, del quale sia ben noto il carattere e il comportamento. Anche in questo caso il consiglio finale non può che essere quello di rivolgersi ad esperti educatori per iniziare un percorso di convivenza serena e felice che durerà molto a lungo.