Chiacchierando tra appassionati cinofili, molto spesso si sente scherzare sul fatto che, quando si cammina con il proprio cane, i minuti necessari per percorrere un chilometro da quindici diventano quaranta. E, in effetti, a chi non è capitato di tirare un sospiro all’ennesimo pit stop in passeggiata, il nostro cane con il naso a terra e noi a battagliare per proseguire, metro dopo metro? La passeggiata si dimostra alle volte come una prova di pazienza, ma, forse, si tratta solo di cambiare punto di vista e andare oltre, come molto spesso ci insegnano i nostri cani.
Uscendo di casa, sostituiamo il panorama visivo tipicamente umano con uno scenario diverso – un panorama olfattivo, fatto di coni odorosi e tracce nascoste che ci danno informazioni sul passato e sul presente. Teniamo conto che questo panorama non è fisso, ma in continuo movimento: le molecole di odore si spostano secondo le correnti e secondo il proprio peso, tanto che, sicuramente, sarà un paesaggio davvero molto dinamico.
Potremo così avvicinarci all’immaginare come sia per un cane trovarsi nel mondo: tanti odori in movimento, tante informazioni dappertutto, un viavai continuo di comunicazioni tra individui diversi rispetto al loro stato di salute, sesso, età e stato emozionale.
Diventa allora chiaro come mai per il cane la passeggiata sia così intensa, coinvolgente, ma soprattutto necessaria: non si tratta di un banale “sgranchirsi le zampe”, ma di una lettura del mondo attraverso il senso primario del nostro amico, ossia l’olfatto.
È fondamentale, quindi – e chi frequenta il LiveDog sa che non ci stancheremo mai di ripeterlo! – lasciar annusare il nostro cane, soprattutto in passeggiata, e consentirgli la maggiore libertà di movimento possibile rispettando i suoi tempi e i suoi spazi.
Nella puntata di “Vivere il Cane” di questa settimana, con Livio approfondiremo questo aspetto della vita con il nostro cane, per ognuno di noi molto quotidiano, ma assolutamente fondamentale.