L’alano, un meraviglioso cane di taglia gigante.
Il maschio può raggiungere i 95 chili ed un’altezza al garrese di 90cm… un vero connubio di potenza ed eleganza, date dalla presenza genetica di mastino e levriero, un insieme che lo ha reso forte e veloce nelle battute di caccia grossa e nelle battaglie.
Sì, perché il nome Alano deriva dal popolo barbaro degli Alani che nel medioevo lo usavano in battaglia. Solo nel tardo Medioevo divenne cane da compagnia nei castelli, dopo che l’uomo ebbe scoperto la sua attitudine ad un legame intenso, alle volte morboso, col suo compagno umano.
Diffidente con gli estranei, è una razza che richiede molta consapevolezza ed esperienza.
Per la sua mole richiede da subito un’educazione alla socialità con gli umani e con i cani, nonché un rigoroso apprendimento di regole base nelle interazioni… GUAI a farlo abituare al gioco, alla lotta e al saltare addosso alle persone! Ed è necessaria una corretta gestione della passeggiata a guinzaglio… parola di educatore cinofilo!
Un alano richiede consapevolezza anche di un notevole dispendio economico, sia per il suo sostentamento che per le spese veterinarie… è un gigante dal cuore fragile – il principale rischio per questa razza è la cardiomiopatia dilatativa, oltre che displasia ad anche e gomiti. Aggiungiamo la necessità di gastropressi preventiva perché il suo profondo torace rende facile la torsione gastrica ed avremo chiaro l’impegno che da subito questo cane
può dare alla sua famiglia!
Un cane per molti ma non per tutti… indubbiamente l’umano che avrà scelto di averlo al suo fianco ne rimarrà affascinato per la sua dedizione e attaccamento, oltre che dall’intelligenza empatica.
Se il mondo dell’Alano ti trascina, ascolta qualche suggerimento di Livio nella puntata di Vivere il Cane con gli amici di Radio Adige, disponibile su Facebook e YouTube!