Quali strumenti sono i più idonei per condurre in passeggiata il nostro cane: pettorine, collari, guinzagli corti, da addestramento, più lunghi? Vediamo insieme perché noi consigliamo l’uso della pettorina per cani abbinata a un guinzaglio non troppo corto.
Perché è giusto e opportuno portare frequentemente in passeggiata il nostro cucciolo anche se, magari, disponiamo di un bel giardino? Per insegnargli a fare i bisognini per strada, per fare movimento, per abituarlo a seguirci nelle nostre commissioni? Sì! Tutto giusto, ma non completamente.
La vera e fondamentale ragione della passeggiata è quella di dare soddisfazione a un’importante “motivazione” del cucciolo: la voglia di esplorare, perlustrare e conoscere annusando il mondo intorno a lui. Ecco, annusare è la semplice parola magica che dovrebbe accompagnare ogni nostra passeggiata con il cane. Usciamo, quindi, da luoghi comuni e banalità che spesso sentiamo raccontare, del tipo: “Il cane ci deve camminare al fianco destro, deve stare al nostro passo, non deve mai mettere la testa a terra” e così via. Il primo presupposto per non insegnare involontariamente al cane a tirare per cercare di liberarsi dal vincolo del guinzaglio è proprio quello di non farlo sentire prigioniero né costretto. Attenzione, quindi, alla scelta degli strumenti più idonei. In primo luogo, consigliamo di usare una pettorina. Fra i tanti modelli di pettorine per cani, noi consigliamo di scegliere quelle dette comunemente ad “H” o “Norvegese”. Il cane sarà assolutamente libero nei movimenti del collo, della testa e non bloccato sotto le ascelle.
Alcuni allevatori storcono il naso sostenendo che la pettorina schiaccerebbe il pelo del cane. Credo sia molto più importante, invece, considerare il suo benessere psicofisico e la sua serenità, consentendogli la possibilità di comunicare con gli altri cani che incontra, inviando segnali con il movimento della testa e del collo (segnali calmanti). Quindi, se non ci sono delle reali controindicazioni evidenziate dal veterinario, buttiamo i collari di ogni tipo e genere e ricorriamo alla pettorina. Il guinzaglio deve essere sufficientemente lungo, ma per la passeggiata non va bene il cosiddetto “guinzaglio da addestramento” pieno di inutili anelli che sono pericolosi per le nostre mani. Meglio un guinzaglio di semplice fettuccia, senza anelli intermedi, con due moschettoni alle estremità che, raddoppiato, è di circa 1,5 m.
Nelle nostre “puppy class” https://www.livedog.it/puppy-class/ , insegniamo il corretto uso dell’abbinamento della pettorina con questo guinzaglio. Nulla di particolarmente difficile, si tratta di avere la giusta attenzione per lasciare che il cucciolo sia libero di muoversi e annusare. Il guinzaglio deve essere considerato una sorta di “cintura di sicurezza” per evitare che il cucciolo si metta nei guai, e non uno strumento per strattonarlo, costringendolo a seguirci. La nostra regola fondamentale è di non tirare mai il guinzaglio, ma allungare e accorciare al bisogno, invitando il cucciolo a seguirci con il movimento del nostro corpo. Otterremo così passeggiate serene e appaganti per il cucciolo e anche per chi lo accompagna, senza il problema del cane che tira al guinzaglio.